Casate Calabresi

ELENCO GENERALE
DELLE
CASATE CALABRESI
FORMALMENTE RICONOSCIUTE DALLO STATO ITALIANO


(famiglie nobili calabresi i cui titoli nobiliari e predicati feudali siano stati formalmente riconosciuti dal Regno d'Italia, nonchè dall'attuale Repubblica Italiana, quest'ultima ai sensi del secondo comma della quattordicesima disposizione transitoria e finale della costituzione Repubblicana, per la quale i predicati nobiliari esistenti prima del 28 ottobre 1922 vanno come parte del cognome sulla carta di identità).



ELENCO



SAMBIASE SANSEVERINO



Titoli: principe di Bonifati, duca di San Donato, duca di Malvito.

Dimora: Napoli, Cosenza

Diramazione del casato dei Sanseverino, discendente da RUGGIERO Sanseverino, signore di Martorano, che prese il nome di Sambiase dal feudo posseduto in Calabria, nome rimasto ai suoi discendenti. Nobili in Cosenza dove furono iscritti dai più antichi tempi al suo patriziato, aggregati al Seggio di Portanova in Napoli. Ricevuti per giustizia nel S. M. O. di Malta per il ramo patrizio di Cosenza nel 1595 (Archivio Ordine di Malta 1686) con NICOLÒ nel 1668 e nel 1721 con GUIDO. Con concessione data in Madrid il 28 dicembre 1695 il casato ottenne il titolo di duca di Malvito (Calabria) in persona di PAOLO, esecutivo il 30 giugno 1696 (Archivio di Simancas vol. 574, fog. 271° t. Segretarias Provinciales – Privilegiorum Neapolis – Registrato Archivio di Stato, Napoli, Privilegiorum del Coll. Vol. 586 n. 3 Medina Coeli). Il ramo della famiglia Telesio, principi di Bonifati, si estinse nel 1732 con Roberto al quale successe la sorella Giulia che fu moglie di SAVERIO duca di Malvito. Alla famiglia Ametrano, duchi di San Donato (Calabria) successe la famiglia Sambiase nel 1636 che ne ebbe l’investitura con l’obbligo di aggiungere il titolo ai secondogenito e il cognome Ametrano; i duchi di Crosia: il titolo di duca di Crosia passò in Casa Sambiase nel 1625 a seguito di matrimonio tra donna Vittoria Mandatoricci e GIUSEPPE. Il casato riconosciuto di “antica nobiltà” nelle prove di ammissione nella “Compagnia delle Regie Guardie del Corpo” in persona di GIOVANNI presente nei ruoli attivi nel 1860 dell’Esercito delle Due Sicilie; MICHELE (1823-1905) principe di Bonifati, deputato e senatore del Regno, ufficiale onorario d'Ordinanza di S.M. il Re, ispettore del Banco di Napoli dal 1868 al 1872, direttore del Banco di Napoli dal 1892 al 1904, commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia, commendatore dell'Ordine del Nicham Iftikar del Regno di Tunisi.

Con Regio Rescritto del Regno delle Due Sicilie del 16 maggio 1853 furono riconosciuti i titoli di principe di Bonifati, duca di Malvito, duca di San Donato a GIUSEPPE in successione PAOLO con D. M. del 16 agosto 1909, ultimo riconoscimento con D.P. del 27 luglio 1932.

Iscritta nel Libro d’Oro della Nobiltà Italiana, iscritta nell’Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano anno 1922

ARMA: d'argento ad una fascia sormontata da un lambello di cinque denti, il tutto di rosso.







Napoli - Gennaro Sambiase Sanseverino, duca di San Donato (1821†1901)








Cosenza, palazzo Sambiase




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